Sin da piccola ho sempre visto film gialli, dal Tenente Colombo a Montalbano, passando per La signora in giallo e Perry Mason. Quello che sempre mi ha affascinato e mi affascina tutt’ora di questo genere è la minuziosa analisi dei dettagli e delle incongruenze, la ricerca di informazioni ed, infine, tutta quella serie di domande volte a smascherare anche il più astuto dei colpevoli.
A volte utilizzavo questo modo di procedere trasformandomi in un’implacabile detective nei miei stessi confronti, soprattutto quando provavo emozioni spiacevoli. Questo succedeva, per esempio, nelle giornate in cui la mia energia era veramente bassa, sentivo le palpebre pesanti e mi sembrava di sopportare il peso dell’intero pianeta Terra sulle spalle. Lo facevo anche in quelle giornate in cui mi sentivo intrappolata in una terribile spirale pronta ad attirarmi verso il basso.
La modalità detective scattava anche in quei momenti in cui compariva dal nulla, in una situazione di completo benessere, un’inspiegabile e duratura emozione spiacevole. A questo punto iniziavo ad etichettare l’emozione di turno e a farmi tutta una serie di domande volte a capirne le cause e i possibili rimedi, cioè le possibili azioni da compiere nel mondo per eliminarla. Quello che desideravo fare era sbarazzarmi di questo ospite indesiderato nel più breve tempo possibile. Iniziavo quindi con:
“Sono veramente stanca! Anzi no, sono proprio esausta! Che cosa c’è che non va?”
Poi partivo analizzando tutte le situazioni presenti al momento e i possibili rimedi. Stessa cosa dicasi per la tristezza o per qualunque altra emozione spiacevole indugiasse per più giorni nel mio animo. A volte cercavo di non sentirle, di passare oltre, ovviamente con pessimi risultati.
TEMERE LE EMOZIONI SPIACEVOLI è NORMALE ma INUTILE
La verità è che temevo le emozioni spiacevoli e come un cane ben addestrato cercavo di evitare tutte quelle situazioni della vita che avrebbero potuto generarle.
Risultato di tutto ciò: una vita povera di esperienze e di varietà di emozioni.
Era un po’ come cercare di dipingere la tela della propria vita utilizzando due o tre colori al massimo, evitando con accuratezza di incappare nell’uso delle tonalità più cupe e pensando di non poter usufruire di quelle più accese.

Ad un certo punto tutto è cambiato. Ho conosciuto i Principi ed in particolare il terzo principio di Coscienza.
Nella mia attuale comprensione la Coscienza è quel qualcosa che ci permette di sentire. Che cosa? I nostri pensieri sul mondo, non il mondo.
UN INFUSO AL SAPORE DI… COSCIENZA
Citando una metafora di Micheal Neill, la Coscienza potrebbe essere paragonata all’acqua calda, mentre i nostri pensieri alle varie bustine di tisane o infusi che possiamo immergerci. L’acqua calda ci permette di scoprire e gustare il sapore di ciò che vi abbiamo immerso. Senza acqua calda la bustina non ha uno sostanza in cui rilasciare tutto il proprio aroma. Senza la bustina di tisana o l’infuso non esiste aroma.
La Coscienza ci permette di sentire ciò che pensiamo facendoci provare delle emozioni, ma queste non sono più reali dei sogni. George Pransky, nel suo libro “Verso l’amore” scrive:
Nessuno teme che un sogno abbia il potere di influenzare la propria vita: se abbiamo sognato di rimanere senza benzina sull’autostrada, la mattina dopo non ci dirigiamo a piedi verso il distributore. Le emozioni dovrebbero essere viste sotto la stessa luce.
Da quando ho realizzato tutto questo, ho smesso di temere le emozioni spiacevoli, di pensare che potessero durare per sempre e che le piacevoli non fossero sempre raggiungibili.

NON SERVE EVITARE NESSUNA SENSAZIONE
Quando ho compreso non solo a livello intellettuale, ma profondo, che la sensazione o l’emozione che proverò rispetto ad una determinata esperienza dipenderà dal pensiero che farò a riguardo, ho avuto molta meno paura del mio sentire. E da lì è sorta spontanea la domanda:
Perché mai dovrei evitare una sensazione quale essa sia?
Ho dismesso i panni dell’implacabile detective e mi è venuto più naturale lasciar correre e rilassarmi in quel che sento. Molto spesso, quando provo una determinata emozione, non cerco neanche di darle un nome, è un po’ come se mi lasciassi andare in questa e proprio in quel momento sparisce o arrivano, a volte, idee per possibili soluzioni o azioni da compiere nel mondo. Altre volte, invece, quando questa è particolarmente sgradevole e persistente tendo tuttora a pensare che ci sia là fuori nel mondo una situazione estremamente complicata che la giustifichi, ma ad un certo punto i miei occhi si aprono e vedo come anche questa dipenda dal mio pensiero del momento.
LA COMPRENSIONE del TERZO PRINCIPIO è… LIBERTA’!
La comprensione del principio Coscienza per me, oltre ad essere un dono meraviglioso, è sinonimo di libertà. La libertà di vivere in pienezza la mia vita, assaporandone tutte le sue sfumature!
La mia vita adesso è più ricca, spensierata ed interessante.
Sono convinta che anche per voi, quando avete smesso di temere qualcosa o pensare che questo potesse influenzare negativamente la vostra vita tutto è cambiato. Spero che possiate poter guardare sempre a tutte le vostre emozioni come a quel qualcosa attraverso cui la vostra vita trae colore e gusto e riusciate a viverle ricordandone la loro vera natura!
Se avete avuto qualche nuova idea leggendo l’articolo o se vi è successo qualcosa di simile lasciate un commento, mi farebbe tanto piacere leggerlo!
Intanto… buona vita!
Francesca Casto
Bravissima Francesca! Continua così! non è sempre facile fare in modo che i pensieri negativi non prendano il sopravvento su di noi, ma ce la faremo…poi ora abbiamo la nostra life coache!!
P.s.: stai benissimo nella foto
Cara Maria Lucia,
succede,a volte, a tutti noi di avere pensieri negativi e di sentirci completamente sopraffatti da questi e dalle rispettive sensazioni sgradevoli.
L’importante ,però,è puntare lo sguardo alla vera natura del principio Pensiero,cioè a quell’ energia senza forma da cui derivano i nostri pensieri.Nessuno di noi può decidere cosa penserà neanche fra un minuto,ma possiamo essere certi che se non temiamo,respingiamo o ci aggrappiamo ai nostri pensieri da quell’ energia senza forma ne arriveranno di nuovi!Grazie mille per aver commentato!Ci vediamo presto!Un abbraccio!
In questo articolo, cara Francesca, ci sei tu al 100%. Incredibile come, comprendendo il principio coscienza, ci si possa permettere di sentirsi in pericolo, di avere paura, di provare tristezza. Il tutto con leggerezza!
È proprio vero Anna,sembra incredibile che la comprensione del principio Coscienza porti quella leggerezza di cui tu parli nel vivere emozioni spiacevoli.È stata proprio quella che mi ha permesso di creare e fare molte più cose nella mia vita.
Penso che chiunque possa sperimentare tutto ciò guardando in direzione di questo Principio.È questo che mi ha spinto a scrivere l’articolo!Grazie di cuore per aver commentato!Un grande abbraccio!
Cara Francesca…la vita è proprio così: una marea di situazioni, sensazioni ed emozioni che vanno vissute/assaporate/ affrontate , siano esse positive o negative ! Tutto questo non sempre è facile , ma lo dobbiamo fare per noi stessi e per chi ci è accanto …
Un grande in bocca al lupo, grande amica mia!!!
Cara Paola,
è proprio vero che la vita ci mette di fronte alle situazioni più disparate.Sydney Banks colui che per primo vide,teorizzò e insegnò i Principi la definì uno sport da contatto in cui è possibile incontrare avversità di diverso tipo.Ciò che io trovo liberatorio è che la sensazione che proverò” nel momento del contatto “dipenderà sempre dal mio pensiero del momento non dal contatto stesso.Ti ringrazio di cuore per aver commentato!Un abbraccio grande a tutti voi!
Trovo che la tua esperienza sia stata incredibile. Anche io cerco di evitare le emozioni negative, ed in effetti il rischio di poter provare una di queste emozioni mi limita molto, soprattutto nei rapporti personali. Ti ringrazio c le tue parole.. spero di farle mie! Grazie
È proprio vero Chiara,per me è un’esperienza incredibile e liberatoria vedere (le volte in cui ci riesco) che le mie emozioni altro non sono che il “sapore” del pensiero che sto facendo in quel momento e che non sono direttamente collegate con ciò che c’è nel mondo esterno. Sono certa che anche tu riuscirai a fare altrettanto guardando in direzione dei Principi.Ti ringrazio di cuore per aver commentato!Un grande abbraccio!
Cara Francesca, oggi più che mai è necessario essere positivi e non ritrarsi dietro le paure. In bocca al lupo per tutto ….e non ti fermare ….ci sono tante persone che hanno bisogno di te.
Gianfranco
È proprio vero che è utile essere positivi e non farsi prendere dalla paura. Ancora più utile potrebbe essere vedere come qualunque nostra emozione ,dalla gioia alla tristezza,dalla rabbia alla paura,dipende sempre dal pensiero che stiamo avendo in un determinato momento mai da ciò che accade nel mondo esterno,neanche in questo momento in cui questa emergenza sanitaria che sta interessando l’Italia sembra giustificare il panico diffusosi.
Vedendo come funzioniamo possiamo entrare in uno spazio di chiarezza/lucidità che ognuno di noi ha sempre a disposizione e in cui prendiamo le nostre decisioni migliori. Grazie di cuore per aver commentato!Un abbraccio!
Ciao Francesca, grazie mille per il tuo bellissimo articolo!! L’immagine visive che usi per spiegare il principio Coscienza sono per me molto impattanti. È vero spesso impieghiamo tanta energia a renderci immuni dalle brutte sensazioni. Il risultato è sempre dispendioso e infruttuoso. Ah ah … mi ci riconosco come detective. Grazie “bellissimo e divertente” !
Grazie mille Claudia per avermi dato il tuo feedback!!! Sono d’accordo con te che impieghiamo tanta energia per renderci immuni dalle brutte sensazioni.Penso che questo sia ancora più evidente in questo difficile e inusuale momento storico che stiamo vivendo.Colgo l’occasione della risposta al tuo commento per augurare a tutti noi la capacità di riuscire a guardare alla vera natura delle emozioni anche nell’attuale momento,certa che così facendo possiamo utilizzare tutta la nostra energia per compiere azioni di buon senso e non per proteggerci dalle sensazioni spiacevoli.Ancora grazie!
Che nell’articolo! Hai espresso concetti chiave in modo così vero, chiaro e calato nella realtà attraverso la tua sensibilità. Complimenti! Molto utile.
Sono contenta che tu l’abbia trovato utile. Grazie per avermi fatto sapere cosa ne pensi. Un abbraccio