Dal 2013 ad oggi, ho condiviso la mia comprensione dei 3 Principi con migliaia di persone. L’ho fatto attraverso i corsi, i percorsi di coaching individuali, gli articoli, i video, i brevi post sparsi qui e là fra i miei social.
Ho parlato dei 3 Principi in italiano, in inglese e in spagnolo, e sebbene lo stile e le metafore possano cambiare da una lingua all’altra, da una cultura ad un’altra, il nucleo pulsante di quello che fa davvero la differenza per chiunque inizi ad ascoltare i Principi è sempre lo stesso.
La confusione diminuisce, la chiarezza aumenta.
LA MAGIA DELLA COMPRENSIONE
Sembra che accada per magia, perchè di fatto quando si inizia ad affiancare qualcuno come coach nel suo personale percorso di esplorazione e creazione da un nuovo spazio e una nuova prospettiva, non si usano tecniche, ed il mio stile di coaching nella fase in cui è verticale, e non orizzontale, ovvero orientato a innalzare lo sguardo della persona prima di decidere cosa vuole creare o raggiungere, prevede spazi e tempi di “nulla”, in cui il coachee può effettivamente esplorare un nuovo spazio nella sua mente, essere meno interessato a “risolvere” la confusione, per lasciare che questa si “risolva” da sè come nebbia, e mentre ancora non vede, avere un’esperienza quieta del “non sapere”.
A prescindere dall’età e dal sesso di chi ascolta, ad un certo punto scatta qualcosa e la persona inizia a vedere tutta la sua vita in modo nuovo. La percepisce diversa, vede cose che c’erano anche prima, ma che improvvisamente non vengono più accantonate distrattamente per poi riempire il proprio spazio con la lunga lista di tutto quello che dovrà risolvere per sentirsi a proprio agio dentro di sè.
Improvvisamente e in modo alquanto naturale, tanto naturale da passare inosservato, la persona scorge tutti quei momenti in una giornata in cui esiste già quiete e chiarezza e diventa sempre più interessata a seguire e dare ascolto a quelli, invece che agli altri.
E’ un atto di volontà? No. E’ qualcosa che avviene perché ha improvvisamente senso farlo. Questo è il nucleo profondo del cambiamento.
CAMBIAMENTO E CHIAREZZA
Il cambiamento, quando avviene davvero, funziona più o meno così: qualcosa che desideravamo tanto fare, e per il quale magari ci siamo anche tanto impegnati senza particolare successo, di punto in bianco diventa qualcosa che ci riesce semplice. Noi entriamo in uno spazio in cui è evidente il prossimo passo, e smette di essere interessante la confusione.
La confusione urla nel caos. La chiarezza apre lo sguardo e crea infinite possibilità silenziose di una luce disarmante, come una distesa di neve al sole.

La chiarezza non è la conseguenza dell’eliminazione della confusione come spesso si crede.
La chiarezza è una conseguenza del vedere che la confusione è uno stato che prima o poi torna sempre, fondamentale spesso nel processo di eliminazione di quel che non serve più, prima che una nuova visione emerga dall’ignoto.
Se non hai mai fatto esperienza di questo, è possibile che ti sembri utopia.
Non è utopia. Il fatto che tu non l’abbia sperimentato non significa che non sia possibile, significa solo che è una cosa su cui hai trascorso poco tempo e come un bambino che ancora non cammina, non è che non sarai mai in grado di camminare è che semplicemente non l’hai ancora fatto.
IL POTENZIALE INSITO IN TE
Come in te è esistito il potenziale per alzarti in piedi che ti ha guidato intuitivamente fino al momento in cui ti sei eretto su due gambe, esiste il potenziale per avere una esperienza completamente nuova della confusione, in cui sei calmo in mezzo alla nebbia, e d’improvviso nel momento in cui smetti di scacciare la confusione, senti come un movimento dentro di te che ti solleva.
Inizi a salire come in un grattacielo su di un ascensore piano dopo piano, e “come per magia” improvvisamente vedi. Vedi quello che devi fare, vedi che non sei in pericolo, vedi che sei al posto giusto. Vedi ed è talmente lucido il tuo sguardo che ti trovi a pensare a come hai fatto a non vederlo prima.
COME HAI FATTO A NON VEDERLO PRIMA?
Per il pensiero. Quello più caotico. Quello che credi non dovrebbe esserci, ma c’è ed è tanto un’idea sciocca pensare che non dovrebbe esserci. Quello che ci puoi “stare” perché non ti rende sciocco il non sapere, ti rende solo aperto a ciò che non sai.
Mente. Pensiero. Coscienza.
Di tutti e tre questi Principi ti ho parlato in questo articolo, anche se non l’ho fatto direttamente. Ed è questa la bellezza della comprensione dei 3 Principi per me che li “insegno” da 8 anni, ad oggi. Sintonizzarmi sulla sensazione di grande chiarezza che ho quando ne comprendo una piccola parte… e poi dare vita a quella sensazione con le parole che in quel momento mi attraversano.
Spero che ti sia arrivato quello che ti serve.
E so che sicuramente il modo in cui ho steso le parole era perfetto per qualcuno che mi legge, proprio adesso.
Chiara
..per me assolutamente! 🙂
BAci
Chiara, tu sai bene quanto per me sentire questo spazio di chiarezza sia stato difficile e in alcuni momenti ancora lo sia… ma questo articolo è la sintesi perfetta del percorso fatto insieme e di come la mia vita si stia trasformando. Il passaggio
“La chiarezza non è la conseguenza dell’eliminazione della confusione come spesso si crede… è una conseguenza del vedere che la confusione è uno stato che prima o poi torna sempre, fondamentale spesso nel processo di eliminazione di quel che non serve più, prima che una nuova visione emerga dall’ignoto”
è secondo me incredibilmente vero e profondo.
Grazie per questo articolo, davvero prezioso. Con affetto. Beatrice
@Giovanna: Ottimo
@Beatrice: Stupenda TU! E’ un piacere esserti accanto come coach!