Siamo partiti in quattro per la 3 Principles Conference di Londra. Presenti all’appello: Marzio Gasparini, Simona Neonati, Monica Mattioli e la sottoscritta, Chiara Grandin.

Ho sentito parlare per sbaglio in un corridoio un’altra ragazza italiana che non conosco, ma l’ho persa nella folla del secondo giorno e non sono più riuscita a trovarla. Ci sarebbe piaciuto conoscerla.

Quindi eravamo noi 4 in rappresentanza dell’Italia… anzi 5. Dimenticavo Mara Mattioli, la sorella di Monica… forse la dimenticavo perché vive da oltre dieci anni a Londra, e per tante cose è ormai più inglese che italiana.
Aspetta… non siamo in 5… siamo in 6… Liliana Bellini, che è stata una degli speaker del II° Congresso Nazionale Italiano, è tra gli speaker di quest’anno, presentando il formidabile lavoro che sta svolgendo con il suo gruppo di “BEYOND RECOVERY” nelle carceri. Ma anche Lily per me è più londinese ormai che italiana… vive qui da tanti di quegli anni che quando parla italiano ha l’accento londinese… pazzesco!
Come esseri umani siamo in grado di trasformarci in qualsiasi cosa nuova, apprendere qualsiasi cosa… sentire nostre radici che non erano quelle di origine.
Appena arrivo, riconosco una delle sue colleghe, la saluto e le domando “Lily dov’è?” La faccia della sua collega si stupisce della domanda poi si fa più seria e mi risponde “Non lo sai? Lily ha avuto un grave incidente in bicicletta. Si è fratturata il bacino e un braccio… è stato un brutto incidente! Non ci sarà alla Conference.”

Ci rimango di stucco. Dalla conversazione evinco che è successo pochi giorni fa (anche se poi scoprirò che è successo un mese fa) e che Lily è in ospedale. Cavolo… la vita è davvero imprevidibile. Tra me e me penso che se riesco andrò in ospedale a trovarla. Ricordo quando Alex ed io l’abbiamo conosciuta nel 2014 alla prima Conference alla quale abbiamo partecipato. Quell’anno eravamo in 500 nella Sala Tulip dell’Allianz Park… oggi siamo più di 1000. E nel mondo il movimento e la comprensione dei 3 Principi si sta diffondendo veloce.
Con Lily nel background della mia mente mi siedo e vedo Aaron Turner e Shaul Rosenblatt, maestri di cerimonia, salire sul palco per dare inizio ufficiale alla Conference. Sono due fantastici anfitrioni con una comprensione squisita della vita e di come di momento in momento facciamo esperienza della nostra vita attraverso il nostro pensiero.
Tutta la Conference verte intorno a questo, risvegliando ognuno di noi all’infinito potenziale di libertà e genialità che risiede oltre la confusione delle nostre temporanee o abituali agitazioni.
Le implicazioni profonde di una comprensione individuale dei 3 Principi sono grandi. La vita cambia. Cambia dentro. E quando noi cambiamo dentro la realtà dei fatti è che cambiamo naturalmente anche il fuori. Ecco che ci ritroviamo a dire cose diverse, da uno spazio di apertura diverso. Ecco che ci ritroviamo ad agire con meno paura. Ecco che recuperiamo energia. Ecco che ci troviamo a sentirci a nostro AGIO anche nel DISAGIO.
PERLE DI COMPRENSIONE

Si susseguono veloci questi 3 giorni per tutti noi. Monica, Simona, Marzio, Mara ed io ci ritroviamo in diversi momenti insieme, in altri separati seguendo interventi diversi. Ma poi alla fine dei conti ognuno con il suo stile, ognuno con il suo modo arriviamo a conclusioni simili. La mia Conference prende fin da subito un ritmo tutto mio. Alterno momenti in cui sto in aula in silenzio, a momenti in cui sto fuori a parlare da sola con Jack Pransky, Chip e Jan Chipman o Aaron Turner, a momenti in cui siedo fuori negli spalti esterni dell’Allianz Park registrando piccoli video, scrivendo e poi di nuovo stando in silenzio.

Potrei condividere con voi tante, tantissime intuizioni personali che mi hanno profondamente toccato. Ma preferisco riportarvi alcune brevi frasi degli speaker che mi sono rimaste impresse e che hanno poi fatto scaturire le mie riflessioni. Voglio che leggiate queste parole e vi possiate immergere in esse.
MICHEAL NEILL
“Quando cerchi di uscire dal tuo pensiero analizzandolo, è come farti una doccia sperando di asciugarti. Non importa quante docce tu faccia, non accadrà mai che ti asciugherai mentre le fai.”
“Se vuoi davvero aiutare le persone, mostra loro un nuovo mondo, e poi levati di mezzo e lascia che abbiano la loro esperienza”.
Dott.ssa CHRISTINE J HEATH
“Quando sono in un luogo migliore dentro di me, sono anche una terapeuta migliore”.
“In terapia spesso sentirsi positivi, viene considerato superficiale, perché si crede che se non avrai scavato abbastanza a fondo ti porterai dietro i tuoi problemi… i principi ribaltano questa concezione e ti mostrano una nuova via, in cui il tuo paziente inizia a stare meglio, ad avere speranza… e a cambiare senza tutta quella sofferenza”.
MARA GLEASON-OLSEN
“Tutti i problemi del mondo sono una manifestazione di una mal interpretazione di come funziona la nostra mente”.
“E’ affascinante vedere come le persone che fanno cose cattive sono portate a credere di doverle fare e quando comprendono che no, non sono obbligate a farle, cambiano velocemente e facilmente.”
ERIKA BUGBEE
“Sai cosa? Se i tuoi figli vorranno drogarsi o stare in una relazione tossica, lo faranno. Nessun essere umano può fermare un altro essere umano dal sperimentare la vita. Il tuo compito non è salvare nessuno. E’ avere una comprensione della vita che ti permetta di fare quello che senti sensato e giusto per chi ami, sapendo che il tuo benessere più profondo non può essere intaccato da nulla che accade lì fuori.”
JOHN EL-MOKADEM
“Se non capisci quello che stiamo dicendo, ma ne vieni toccato, smettila di cercare di capire intellettualmente e fidati di quella sensazione che stai sentendo”.
FIDATI. SEMPLICEMENTE FIDATI.
La comprensione dei 3 Principi, non avviene in modo logico. È come quando impari a ballare. Il tuo compito è presentarti alla lezione, ascoltare il maestro, fare le prove. Ma il giorno in cui ballerai davvero, lo saprai perché sentirai una sensazione di fluidità nel tuo corpo che non credevi possibile. Poi la perderai… ma ora, saprai che esiste. Se continuerai a ballare, se continuerai ad ascoltare, tornerai lì… e presto diventerà la tua dimora principale.
Ci troviamo a un punto cruciale della diffusione dei 3 Principi nel mondo. Ognuno di noi potrà fare un’enorme differenza solo comprendendo di più sulla natura di come facciamo esperienza della vita.
Il discorso di apertura del terzo e ultimo giorno della Conference condotto magistralmente dal Professor Anthony Kessel è stato illuminante e concreto nel mostrare in che modo la ricerca aiuterà a far comprendere a livello mondiale l’importanza della comprensione dei 3 Principi nella salute mentale e nella capacità di ogni essere umano di avere una esperienza interiore ed esteriore della vita migliore. Mi sento davvero onorata di essere qui e di essere parte di tutto questo.
GOOD BYE.
Non vedremo l’intervento di Elsie Spittle, che dopo decenni di impegno nel diffondere i 3 Principi nel mondo, quest’anno si ritira. Il suo intervento si intitola “GOOD BYE”.
E proprio quando lei sale sul palco, Monica ed io, scortate da Mara, diciamo good bye all’Allianz Park e ci dirigiamo verso l’aereoporto di Luton. Nel momento stesso in cui lascio alle mie spalle lo stadio, ricevo un messaggio di Liliana Bellini.
“Ciao tesoro, sei alla Conference? Io ho avuto un incidente”.
Lily. Sei stata il mio primo pensiero alla Conference e sarai l’ultimo. La chiamo mentre saliamo in auto. E mentre ci raccontiamo a vicenda, penso che di nuovo che la vita è imprevedibile.
Ma ora non lo penso più con il velo di allerta e timore che avevo il primo giorno. La comprensione sta lavorando dentro di me… lavora sempre e ci porta a livelli più profondi del nostro animo, togliendo paura strato dopo strato… riportandoci al cuore pulsante della vita e di quello che davvero conta.
Saluto Lily dicendole solo “Non eri sul palco di Londra, ma sarai di certo in quello del 3° Congresso Italiano, perché ti vogliamo di nuovo con noi”.
Mettiamo giù il telefono. La strada scorre. Respiro. Tra qualche minuto saremo a Luton e stasera sarò a Madrid. Mi tornano alla mente le parole di Aaron:
A volte crediamo a pensieri che ci impediscono di vedere ciò che è vero. – AARON TURNER
Sì, è proprio così Aaron. La vita è imprevedibile. Ma in questo momento non mi fa paura.
Da Londra, con affetto.
Chiara
Non ho smesso di sentire il dolore della vita, ma ha smesso di farne un dramma. Non ho risolto i problemi della mia vita, ma ho smesso di farne un dramma. Non ho smesso di sentire le emozioni della mia vita, ma ho smesso di farne un dramma. E quando ancora ritorna il dramma nella mia vita, ho smesso di credere che sarà permanente e mi lascio attraversare. Godendomi la mia vita al meglio del mio pensiero del momento. Panta rei.
Questo è per me stare nella conversazione dei 3 P.
Mi auguro di rimanere in questa consapevolezza il più a lungo possibile, ma so che la perderò e che ci ritornerò sempre più spesso, a livelli sempre più profondi.
@Agnese: Non ho nulla da aggiungere al tuo commento. Lo condivido tutto, nella sua semplice bellezza.