Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova”
PROVERBIO
Ognuno di noi ha considerato almeno una volta questo proverbio. E sicuramente in questo momento storico, siamo tutti chiamati in prima linea a un cambiamento. Lo dico da donna, da imprenditrice e da genitore. Cambiamento. Cambiare.
A volte è faticoso.
Ma perché cambiare è spesso così faticoso, anche quando siamo convinti della necessità di farlo? E perché, invece, a volte scegliamo di non cambiare per paura di quello cui andremo incontro?
La verità è che nel modo in cui siamo abituati ad intendere il cambiamento è spesso implicito una sorta di allarme sul “pericolo” che esso può comportare.
E così, quando nella nostra vita ci troviamo ad un bivio tra restare in una situazione nota, per quanto difficile, oppure modificarla in tutto o in parte, spesso la scelta è già minata a monte dalla sensazione di paura che la accompagna.
Ed ecco che la posta in palio non è più una circostanza di vita piuttosto che un’altra, ma la sensazione con cui pensiamo di dover convivere da quel momento in poi in relazione alla scelta che faremo.
E ad affollare la nostra mente sopraggiungono domande quali:
Sono disposto ad affrontare qualcosa che non conosco? Posso sopportare tanto dolore, incertezza e stress? Ce la farò, alla fine? Andrà davvero tutto bene?”.

Domande. Domande che si affollano, come auto incolonnate nel traffico della nostra mente, e che ci stancano. Ci sfiniscono.
Eppure, oltre quelle domande così spaventose e faticose, ce ne sono altre. Che hanno un sapore diverso. Molto diverso.
E se paura, sofferenza e fatica fossero opzionali?
Come cambierebbero le nostre scelte se potessimo smettere di temere le nostre sensazioni di fronte al bivio?
SFIDE IMPORTANTI
Due anni fa ho avuto l’opportunità di cogliere una sfida professionale importante, nuova, per nulla banale: aprire una società con due colleghi. Ci sarebbero stati un’infinità di motivi per dire sì e altrettanti per dire no. Come ogni scelta imprenditoriale, comportava (e comporta ancora, specialmente in questo momento storico) rischi, difficoltà ed incognite.
Mi sono concessa del tempo per valutare la cosa, non tanto per calibrare ogni aspetto costruendo la probabilità di successo dell’impresa, ma per ascoltarmi oltre il milione di pensieri che mi riempivano la mente ogni volta che cercavo di decidere.
Come ogni volta in cui dobbiamo prendere una decisione, le sensazioni che ci pervadono sono il più grande ostacolo a vedere lucidamente la situazione, a sentire ciò che la nostra saggezza innata ci suggerisce. Non è il cambiamento in sé a spaventarci, ma il pensiero di paura che siamo soliti fare mentre cambiamo che ci sfianca o, peggio, paralizza. Eppure, esiste in noi una capacità di ascolto che ci porta nella direzione giusta. Non universalmente giusta. Giusta per noi. Ora. Giusta per chi ci circonda. Adesso. Giusta per chi siamo e per chi vogliamo diventare in questo momento della nostra vita.
ASCOLTO PROFONDO
L’ascolto profondo è l’unica chiave, l’unica possibilità che abbiamo di sentire oltre il brusio dei pensieri agitati che abitualmente fanno capolino nella nostra mente quando ci troviamo di fronte ad un dilemma.
E così, ascoltandomi, ho sentito che avevo una gran voglia di intraprendere un nuovo cammino, per nulla sicura di dove esattamente mi avrebbe portato ma forte del fatto che durante l’intero tragitto, in ogni momento, avrei potuto fare affidamento su una saggezza che mai mi avrebbe abbandonato. Ed è così. Anche oggi. Anche ai tempi del coronavirus.
Tutti funzioniamo allo stesso modo. Tutti.
E quando realizziamo che ciò che sentiamo sono i nostri pensieri del momento e non la realtà, allora la paura smette di fare così paura, la tensione si allenta e i nostri desideri più autentici si manifestano distintamente. E ad accompagnarli emerge una sensazione completamente nuova, meno agitata e più profonda, che ci fa dire sì o no agli eventi che affrontiamo nonostante la paura, i dubbi e la sofferenza. Una sensazione che alimenta instancabilmente la nostra energia, resilienza e fiducia rendendoci liberi, coraggiosi e meravigliosamente ricettivi verso ciò che la Vita ha da offrirci.
Ci sono stati, ci sono e sempre ci saranno pensieri agitati a turbare la mia esperienza, come per ognuno di noi, ma sto imparando a non esserne troppo spesso vittima, consapevole che ciò che è saggio ascoltare arriva da uno spazio diverso al momento opportuno. E non sbaglia. E non ci inganna. Semplicemente amplia il nostro orizzonte infinitamente.
Aprirsi alla possibilità di vedere questa semplice ma straordinaria verità è il primo passo per arrivare a vivere una Vita intensa e libera dove scegliere diventa un’opportunità anziché un fardello e dove la paura lascia il posto ad una incrollabile speranza.
Questo è quello che credevo vero mesi fa, quando ho aperto la società. Questo è quello che credo vero oggi mentre guardo ad un futuro ancora incerto, ma in ascolto profondo di una saggezza che mi guida di momento in momento, un passo dopo l’altro. Con fiducia.
Monica Mattioli
Grazie della riflessione. La ritengo utile in questo momento storico.
Ne sono lieta. Grazie a te.
Rimango con quella bella sensazione di freschezza che mi hanno portato le tue parole, Monica. Presente a quello che sta accadendo in questo momento nella mia vita e nel mondo. Con la fiducia, che da questo spazio di bella sensazione nasce ogni prossimo passo. Grazie davvero Agnese
Grazie a te Agnese, quella sensazione di freschezza di cui parli è proprio quella che desideravo trasmettere.
Monica! Leggendo il tuo post ho sentito tutta la forza dietro ogni parola.
E la forza per me, è spesso , conseguenza di un cammino che non tutti hanno il coraggio di intraprendere. Tu ci fai vedere che è alla portata di chiunque si permetta di vederlo e sia disposto a cogliere la sfida. Verità, con la V grande.
Grazie , Ti stimo!
Grazie a te Veronica!! E sappi che la stima è reciproca 🙂
Ciao Monica, bella la tua esperienza!!!!! Anche a me ‘piacerebbe’…. ma non ho fiducia in me stessa, ho tanta paura, non ho autostima. Sono le fondamenta che sono diverse, la partenza, i strumenti che ognuno ha. E’ cone mi buttassi nel vuoto……mi potrei fare del male….grazie comunque. Chissa’ che un giorno non riesca anch’io…
Ciao Antonella, sono contenta che la mia esperienza ti abbia colpita. Sappi che la forza e la fiducia in te stessa sono già alla tua portata, continua ad ascoltarti più in profondità, segui la sensazione oltre la paura, sarà quella a guidarti per un primo fondamentale passo. Degli altri ti occuperai dopo, quando sarai già in uno spazio nuovo, in cui vedrai possibilità che per ora ti sembrano invisibili. Abbi fede!