Oggi a San Dona’ di Piave, Alessandro, Annalisa ed io, abbiamo iniziato insieme il primo corso sulle relazioni, nel nuovo formato creato per 3 Principi Italia.
Una delle cose che facciamo sempre ai corsi poco dopo aver iniziato e messo le persone a proprio agio, è chiedere ai partecipanti cosa vogliono portarsi a casa dal corso, e spontaneamente le persone che ci stanno di fronte, iniziano a mettere sul piatto quello che per loro è importante.
Mentre a turno ognuno parlava, tante sono le cose che mi hanno colpita, ma stasera ne voglio condividere tre con te che stai leggendo.
#1 COSA CHE MI HA COLPITA
La prima cosa che mi ha colpita mentre li ascoltavo è che le richieste dei partecipanti, hanno tracciato una nuova direzione per il corso rispetto a quella che avevamo pensato in fase di programmazione. Non mi hai stupito il fatto che come spesso accade nella vita e nel lavoro, ci creiamo un piano, poi la vita accade e modifichiamo i piani sulle nuove coordinate. Mi ha colpito che quello che stavano mettendo sul piatto erano cose a cui io non avrei mai pensato, ma mentre le mettevano in evidenza mi sembrava che fossero incredibilmente più interessanti degli argomenti di cui avrei dovuto parlare. A riprova del fatto che quello che c’è davvero nel mondo, spesso è molto più interessante di quello che c’è solo nella mia testa.
#2 COSA CHE MI HA COLPITA
La seconda cosa che mi ha colpita è che molti hanno messo sul piatto situazioni lavorative e personali che io ho vissuto o sto vivendo negli ultimi mesi. E’ estremamente rassicurante vedere che l’esperienza che facciamo in questo mondo a volte è davvero simile a quella di chiunque altro.
Mi sono ricordata di quanto bello sia sbagliare, provare, scoprire, trovare nuovi modi, senza la paura di “essere brutte persone” semplicemente perchè ci stanno attraversando “brutti pensieri” o per il fatto che ad un certo punto scegliamo percorsi diversi da quelli che gli altri, o persino noi stessi, si aspettano da noi.
#3 COSA CHE MI HA COLPITA
Infine mi ha colpito come quello che sia un problema per una persona, diventi una risorsa per un’altra.
In particolare una delle partecipanti affermava che voleva portarsi a casa la capacità di dire più “no” nella sua vita, di dire no a quello che non va più bene per lei. Dall’estremo opposto altre due hanno messo sul piatto l’opposto: portarsi a casa la capacità di dire più SI nelle vita, dire sì a quello che va bene per loro.
Tutto e il contrario di tutto che coesistono in un unico momento, ricordandomi che non esiste mai una risposta definitiva, o un modo giusto per tutti di relazionarsi agli altri. Esiste solo uno spazio dal quale noi tutti siamo in grado di ascoltare le migliori intuizioni o idee nel momento.
Oggi ho compreso qualcosa di più sui 3 Principi. Ho sentito che la comprensione dei principi ci aiuta a tornare di più, più spesso e con semplicità in quello spazio di leggerezza, apertura e saggezza in cui le cose tornano a fluire.
Quello spazio in cui smettiamo di sentirci minacciati o attaccati dagli altri e ci rilassiamo.
Quello spazio in definitiva in cui ci viene naturale dire Si, quando è buono per noi e No quando non lo è.
Questa prima giornata di corso è stata davvero ricca, nella sua infinita semplicità.
Buona serata a tutti da Chiara
(e da Alessandro e Annalisa)
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