La vita a volte si fa davvero dura. C’è chi lotta contro una brutta malattia, chi soffre per un lutto, chi ha il cuore spezzato e deve rimettere assieme i pezzi di una vita che ha infranto ogni progetto, chi deve esser forte, non solo per sé stesso, ma anche per un figlio in difficoltà… quante prove difficili da affrontare. Ma l’essere umano è misterioso, e proprio in quei momenti sa spesso attingere a risorse incredibili.
Vi è mai capitato di osservare la gioia e la serenità negli occhi dei gran parte dei genitori di bambini ammalati?
Vi siete mai soffermati ad ammirare l’incredibile tenacia degli atleti paraolimpici?
Avete mai visto persone che attraversano l’inferno per poi iniziare davvero a vivere la vita che desiderano?
Come dice Buster Moon (protagonista del film animato “Sing”) “Sai qual è il bello quando tocchi il fondo? Che resta solo una direzione in cui andare, ed è in su!”
Se il tuo sguardo è rivolto a ciò che ti manca, sperimenterai mancanza….
Mi sono chiesta cosa ci impedisca di fare “la grande positiva svolta” quando abbiamo tutto, un lavoro ben pagato, tanta salute, un marito/moglie innamorato e del quale siamo innamorati, figli che stanno bene e crescono felici. Un uomo saggio (Alessandro Saramin) mi rispose che dipende da dove è direzionato il nostro pensiero: puoi avere tutto nella vita ma se ti concentri in ciò che ti manca sentirai mancanza, insoddisfazione, frustrazione. Puoi avere pochissimo, ma se ti concentri su ciò che hai proverai gratitudine.
I soldi non fanno la felicità, ma nemmeno l’infelicità
Mi sono scoperta quindi a riflettere sul fatto che non sono i soldi a renderci felici, né la salute, né una famiglia perfetta. Ma è vero anche il contrario, non sono le difficoltà a renderci felici.
La felicità risiede nel nostro pensiero, nel nostro approccio alla vita, nella disponibilità a lasciare che gli eventi escano dal nostro controllo, ci sorprendano in modi inaspettati, la capacità di vedere le mille opportunità presenti in ogni istante della nostra vita, l’abilità a stare “confortevoli nell’ignoto” (come direbbe Chiara Grandin).
Ecco che la conoscenza dei 3 Principi e di come noi esseri umani funzioniamo può fare davvero la differenza. Può permettere ad una persona infelice di scoprire la felicità, ad una persona finita di vedere le infinite possibilità e a può aiutare chiunque ad intuire quale immenso potenziale sia presente in ognuno di noi, e nelle persone che ci stanno accanto.
Eredità culturale

Il contesto culturale nel quale viviamo, ci ha spesso fatto ascoltare frasi come:
“Quando la vita si fa dura i duri iniziano a combattere”
“A mali estremi, estremi rimedi”
“Occhio per occhio, dente per dente”
“Legatela al dito”
“La vendetta è un piatto che va servito freddo”
Ma questo approccio alla lotta, alla vendetta, al risentimento, non vi fa sentire cupi? Beh, non è l’unico lascito che abbiamo ricevuto dagli uomini del passato. Ci sono citazioni che in me danno il via ad una forte sensazione di benessere e di libertà, perché ho la sensazione che provengano d un filo diretto con la saggezza:
“Prima di intraprendere la strada della vendetta, scava due fosse: una per il tuo nemico ed una per te” – Confucio
“Provare risentimento è come bere veleno sperando che uccida il nemico“ – Nelson Mandela
Vittimismo, risentimento, vendetta, e lotta tengono la nostra mente occupata in pensieri di basso livello che ci tengono in uno spazio di sofferenza. E’ facile, naturale, finire in questi pensieri, e certo non possiamo impedire loro di arrivare, ma possiamo decidere di non lasciare loro spazio.
I pensieri non sono nient’altro che pensieri, se non li alimentiamo sapete che succede? Lasciano spazio ad altri pensieri.
…dolci rimedi

Quindi a mali estremi si può far fronte con dolci rimedi e con dolci rimedi intendo nuove, insperate prospettive, che confermano o rovesciano le nostre convinzioni (che diciamocelo ragazzi…. le convinzioni non sono verità assolute, sono solo convinzioni o meglio, altri pensieri).
Non sto dicendo che non si possa passare ugualmente attraverso l’inferno in terra, che non ci si possa sentire a pezzi, finiti, tutti da ricostruire, ma da lì sotto anziché scegliere la pala (vittimismo), il picchetto (risentimento), Il martello (la vendetta) e tutti gli altri arnesi che permettono di scavare ancora più in profondità, se scegliamo di guardare con gratitudine ai pochi speroni rimasti nei nostri ramponi sgangherati, potremmo addirittura scoprire che in una estate accaldata, in questo buco si è riusciti a trovare il refrigerio necessario a fare la più epica scalata della nostra vita.
E non c’è nulla di male a passare delle giornate buie, a concederci l’amara compagnia di pensieri di basso livello, se siamo consapevoli che sono solo pensieri, per quanto li sperimentiamo reali nella nostra pelle. Non c’è nulla di male nel chiedere aiuto, perché se qualcuno che in quel momento è un po’ più in alto di noi riesce a tenderci la mano o a mostrarci quali possano essere i prossimi passi più sicuri o a spiegarci come si fa a scalare una parete o a scegliere il giusto appiglio o semplicemente vuole ascoltare la nostra storia ed incoraggiarci, la nostra risalita potrà solo essere più rapida e gradevole.
Qualsiasi cosa la vita ci riservi, siano sberle, spettinate o meravigliose notti stellate, sappiate che tutti noi abbiamo a disposizione infinite possibilità per vivere una vita felice e appagante.
Se avete bisogno di supporto io e tutti gli autori del Blog Principi Italia saremo lieti di cercare assieme a voi una soluzione per facilitare il vostro percorso. Buona vita a tutti!
Letto, assaporato, sedimentato. E’ incredibile come anche quando si è nella conversazione e si condivide ogni giorno con i clienti la comprensione dei 3P, poi la rileggi e la ascolti solo per te stesso, e ti rilassi a un livello profondissimo. Il tuo articolo Sonia, è stato una ricarica bellissima in questo venerdì mattina per me. E ti ringrazio per averlo scritto. Davvero stupendo.
Grazie Chiara!
Stamattina mi sono alzata alle 6 e ho conquistato la sdraio pochi minuti fa. Sono le 17 di una giornata faticosa ma bella. E mentre il mio corpo riposa sulla sdraio, la mia mente si è riposata leggendoti. Mi giro e vedo il rododendro fiorito di un bel rosa accesso, alzo lo sguardo e l’albero di ulivo è così leggiadro. Alzo gli occhi al cielo e contemplo le sfumature di azzurro, celeste e il bianco striato delle nuvole. Grazie per questa bella sensazione di vacanza benessere, proprio qui, proprio ora.
Grazie Agnese, mi fa tantissimo piacere sapere di aver trasmesso una buona sensazione!
Semplicemente stupendo, Sonia! Profondo e vero! Quanta saggezza, quanta realtà! Quanta pace! Grazie di cuore!!
Che bello Sonia! Quanta leggerezza, semplicità, profonda saggezza nel rappresentare la vita, con l’eterno alternarsi di tutte le possibili sensazioni.
Grazie infinite,
Monica
Grazie a te Monica, per questo bellissimo commento.